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Parlare oggi di fattori ESG (Environmental, Social, Governance) significa riferirsi a un ecosistema complesso e variegato di soggetti che vi operano a vario titolo, di iniziative e progetti sempre nuovi sui quali non è facile tenersi aggiornati. Ebbene, il World Economic Forum ha realizzato di recente uno strumento molto utile a orientarsi, una mappa interattiva nella quale le organizzazioni, le iniziative e le coalizioni sono censite e classificate per tipologia e relazioni reciproche. La ESG Ecosystem Map – questo il nome del tool – comprende tra gli altri gli sviluppatori dei framework e degli standard, i fornitori di servizi cosiddetti di assurance, i data provider ESG e tutte le maggiori coalizioni internazionali.

ESG Ecosystem Map: tutte le categorie

  • Framework Developers
  • Standard Setters
  • Assurers
  • Data Providers: Market
  • Data Providers: ESG-Exclusive
  • Data Providers: Specialized
  • Voting and Engagement Services
  • Broader Coalitions and Initiatives

Le categorie che ci interessa approfondire in ottica di sustainability reporting sono quattro. Vediamole insieme.

Standard Setters

Global Reporting Initiative – GRI

GRI è l’iniziativa internazionale indipendente che aiuta aziende e organizzazioni ad assumersi la responsabilità dei propri impatti, fornendo loro il linguaggio comune globale per comunicarli. I GRI Standards, il primo è più diffuso standard universale per la rendicontazione di sostenibilità, sono oggetto di revisioni e aggiornamenti periodici. www.globalreporting.org/

Greenhouse Gas Protocol

Standard promosso dal World Resources Institute per misurare e gestire le emissioni di gas a effetto serra (GHG). Il World Resources Institute è un ente di ricerca americano promotore di un consiglio al quale aderiscono le più importanti corporation mondiali operanti nei settori Automotive, IT, Energia, Servizi Finanziari, ecc. www.ghgprotocol.org/

Sustainability Accounting Standard Board – SASB

Fondazione americana che sviluppa standard di rendicontazione settoriali in ambito ESG. Fornisce 79 standard di settore incentrati sugli impatti finanziari delle tematiche rilevanti per la sostenibilità. Ha sviluppato inoltre un’interessante mappa interattiva di materiabilità. www.sasb.org/

ISO – International Organization for Standardization

Ente internazionale di standardizzazione al quale fanno capo le norme sui sistemi di gestione (es. ISO 9001 e ISO 14001) e di prodotto certificabili. www.iso.org/

Framework developers

AccountAbility

Organizzazione no profit attiva dalla fine degli anni Novanta in materia di reporting. Ha definito dei framework di assoluto rilievo denominati con la sigla AA1000:

  • AA1000 Accontability Principles: rilasciato per la prima volta nel 1999, l’edizione corrente risale al 2018.
  • AA1000 Stakeholder Engagement Standard: rilasciato nel 2005, è un vero e proprio manuale per esperti dei processi di Stakeholder Engagement (l’edizione in vigore è datata 2015).
  • AA1000 Assurance Standard: definisce i criteri per i servizi di assurance in ambito AA1000.

www.accountability.org/

International Integrated Reporting Council (IIRC)

Ente globale composto da organismi regolatori, investitori, aziende, enti normativi, ONG e professionisti che operano nel settore della contabilità. Tutti i componenti dell’ente concordano sul fatto che la comunicazione sulla creazione del valore sia l’evoluzione logica del reporting aziendale.

Il framework internazionale è stato definito con l’obiettivo di soddisfare questa esigenza. IIRC ha pubblicato nel 2021 l’ultima edizione del framework in lingua inglese, mentre in italiano è disponibile attualmente la versione 2013.

Lo scopo principale del report integrato consiste nel dimostrare ai fornitori di capitale finanziario come un’organizzazione sia in grado di creare valore nel tempo attraverso l’impiego di sei categorie di capitali:

  • capitale finanziario
  • capitale produttivo
  • capitale intellettuale
  • capitale umano
  • capitale sociale e relazionale
  • capitale naturale

www.integratedreporting.org

Task Force on Climate-related Financial Disclosures – TCFD

Costituita nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB) – l’organismo che promuove e monitora la stabilità del sistema finanziario mondiale – con il compito di elaborare una serie di raccomandazioni sulla rendicontazione dei rischi legati al cambiamento climatico. L’obiettivo è guidare e incoraggiare le aziende ad allineare le informazioni divulgate alle aspettative e alle esigenze degli investitori.

La Task Force è presieduta da Michael R. Bloomberg ed è composta da 32 esperti del settore finanziario e produttivo. Il 29 giugno 2017, la Task Force ha pubblicato un Final Report con 11 raccomandazioni articolate in quattro aree tematiche: governance, strategia, gestione dei rischi, metriche e target. Le raccomandazioni sono state sottoscritte da più di mille organizzazioni in tutto il mondo, a rappresentare una capitalizzazione di mercato di oltre $ 12.000 miliardi. www.fsb-tcfd.org

Climate Disclosure Standard Board – CDSB

Consorzio internazionale di nove ONG imprenditoriali ed ecologiste per la reportistica sulle informazioni ambientali e sui cambiamenti climatici. È stato lanciato nel 2007 al World Economic Forum per sviluppare un modello unificato di reporting che equipari l’importanza delle informazioni sul climate change a quelle sul capitale finanziario delle società. www.cdsb.net

Assurers

Nell’ambito di questa categoria, troviamo le società di revisione di bilancio – in particolare le Big Four – ed alcuni enti di certificazione indipendenti quali Bureau Veritas e Lloyd Register.

L’assurance esterna si riferisce alle attività, condotte in modo indipendente, che valutano la qualità e la credibilità delle informazioni qualitative e quantitative riportate dall’organizzazione e/o dai sistemi o i processi per la rendicontazione di tali informazioni.

Gli standard professionali per la verifica dei bilanci di sostenibilità sono quelli definiti nello ISAE 3000 (International Standard Assurance Engagements) emesso dall’International Auditing and Assurance Board).

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